Essiccazione che passione

zucca essiccata polvere

Essiccazione, che passione!

Lucia Visentin, fondatrice del marchio Aromy, e lo chef Lorenzo Cogo
accomunati dalla passione per l'essiccazione

Fondatrice di Aromy, marchio specializzato in prodotti biologici essiccati, Lucia Visentin si dedica da decenni alla produzione e trasformazione di prodotti vegetali promuovendo metodi di conservazione naturali e sostenibili. Mettendo a frutto la formazione di agronoma e la passione per il mondo vegetale è riuscita a sviluppare tecniche di essiccazione innovative che permettono di preservare le proprietà organolettiche e nutritive delle materie prime senza l’uso di additivi.

Un metodo antico e naturale

L’essiccazione è uno dei metodi più antichi e naturali per conservare gli alimenti e permette di valorizzare e dare nuova vita a prodotti destinati altrimenti a deperire nel giro di qualche giorno o settimana. Consiste nel privare le materie prime dell’acqua e, se effettuata a basse temperature, consente di ottenere prodotti che hanno le stesse proprietà nutritive, lo stesso colore e lo stesso sapore dei prodotti freschi nonché il vantaggio di una lunga durata di conservazione (dai 30 ai 36 mesi).

Innovazione brevettata

Dalla fervida immaginazione della fondatrice sono nate linee di prodotti unici, come il brodo vegetale in filtro, brevettato dall’azienda, le tisane di verdure, come ad esempio la tisana di sedano o di pomodoro, e le verdure essiccate pronte da cucinare, che sono un’estensione del concetto di prodotto secco al variegato mondo degli ortaggi: non più solo funghi secchi, ma anche carote, zucchine e radicchi secchi, tutti prodotti pensati per facilitare la vita a chi desidera mangiare sano e genuino ma ha poco tempo per cucinare e, soprattutto, prodotti che offrono un’alternativa salutare ai cibi ultraprocessati e poco salubri che riempiono gli scaffali dei supermercati.

Aromy usa impianti all’avanguardia per essiccare le materie vegetali a basse temperature (25-28°C), che in questo modo non subiscono alterazioni chimiche e mantengono intatte le proprietà organolettiche. Inoltre lavora esclusivamente materie prime italiane a marchio IGP o coltivate con metodo biologico garantendo prodotti da filiera corta e controllata di altissima qualità.

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Lo chef che vuole vivere senza frigorifero

La passione di Lucia Visentin per l’essiccazione è condivisa anche dallo chef e imprenditore vicentino Lorenzo Cogo, che punta a vivere senza frigorifero e con la sua nuova startup produce zuppe pronte gourmet usando ingredienti vegetali essiccati.

In un’intervista pubblicata dal Corriere, Cogo spiega che l’abuso del frigorifero ha avuto come conseguenza un consumismo sfrenato e lo spreco alimentare e che il cibo non deve essere considerato eterno solo perché lo conserviamo in frigorifero: “Non ha senso acquistare, conservare e poi buttare così tanto cibo: da chef e padre di famiglia mi sono chiesto come poter mangiare bene, sano e con consapevolezza. E mi sono trovato a ragionare sulla conservazione di quello che acquistiamo: comprare il cibo, pensare che sia eterno perché tanto sta in frigo è la via maestra per sprecare. Ho deciso di cambiare le mie abitudini, ma per farlo ho dovuto agire in modo estremo: ora staccare il frigo è diventata una sfida con me stesso.”

chef lorenzo cogo e pentole

I cibi essiccati sono il futuro

Cogo propone metodi di conservazione alternativi, come l’essiccazione, e non demonizza il frigorifero ma ci invita a riflettere sulle nostre abitudini alimentari e di consumo, sul rapporto con il cibo e sulla sostenibilità. “Le tecniche tradizionali come l’essiccazione, la salatura, la fermentazione e l’affumicatura sono state usate per secoli per conservare alimenti senza bisogno di refrigerazione. Questi metodi non solo allungano la durata dei cibi, ma ne preservano sapori e nutrienti”, spiega lo chef a Gambero Rosso.

Quando gli chiedono cosa mangeremo tra 50 anni, immagina un mondo in cui la gente cucinerà sempre meno preferendo cibi essiccati da rigenerare.

L’essiccazione permette infatti di conservare molti tipi di alimenti, in particolare frutta, frutta a guscio, verdura, legumi, pasta fresca, carne e pesce. Gli alimenti essiccati hanno inoltre il vantaggio di occupare uno spazio ridotto e possono essere conservati nella dispensa di casa per periodi molto lunghi.  Tra gli altri numerosi vantaggi dell’essiccazione ci sono anche il minor consumo di energia e di plastica. Mentre la frigoconservazione prevede un consumo continuo di energia che va dal momento della produzione dell’alimento fino al suo consumo, con l’essiccazione il consumo di energia termina nel momento stesso in cui si conclude il processo di essiccazione. Una volta essiccati, gli alimenti possono essere conservati in barattoli di vetro, di alluminio o di terracotta, basta avere l’accortezza di chiuderli bene; la frigoconservazione prevede invece nella maggior parte dei casi l’uso di plastica.

Lucia Visentin e Lorenzo Cogo condividono quindi la stessa visione: un’alimentazione sana e sostenibile basata sulla riduzione degli sprechi e dei consumi oltre che sulla valorizzazione degli ingredienti che la natura ci offre stagionalmente. 

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