Il carciofo: ortaggio medicina ricco di proprietà benefiche
di Silvana Magi
Il carciofo, il cui nome scientifico è Cynara Scolymus, appartiene alla famiglia delle Asteracee ed è considerato un ortaggio medicina dotato di moltissime proprietà benefiche e terapeutiche. Non è però facile pulirlo, soprattutto per tutte quelle spine che in cucina sono tra le prime cause di sanguinamento e per i pelucchi all’interno, che ne rendono la preparazione un’impresa assai difficile.
Come ovviare a tutto ciò per non rinunciare a questo meraviglioso ortaggio?
Aromy ha pensato di essiccarlo e proporlo in formato tisana. Ma non si tratta di una tisana qualunque perché nel filtro è presente esclusivamente carciofo biologico che è stato essiccato a basse temperature, al fine di preservare tutte le proprietà nutrizionali del carciofo fresco. Grazie alla tisana di carciofo realizzata da Aromy sarà quindi possibile consumare questo ortaggio e sfruttarne le proprietà detossificanti e depurative semplicemente immergendo in acqua i filtri tisana.
Composizione, nutrienti e proprietà
Il carciofo è caratterizzata da un ottimo contenuto in acqua, un buon contenuto in fibre e una discreta quantità di proteine. Può essere considerato come cibo medicina per la presenza di vitamine e sali minerali.
La componente vitaminica del carciofo vede la prevalenza di vitamine B1 e B3 e, in minor quantità vitamina C e caroteni mentre, per quanto riguarda i minerali, troviamo discrete quantità di potassio, fosforo e un po’ di ferro.
La presenza di polifenoli e flavonoidi lo rende un ortaggio virtuoso.
Cinarina
La cinarina è un polifenolo, derivato dall’acido caffeico, contenuto nelle foglie e nelle brattee del carciofo, responsabile del sapore amarognolo dell’ortaggio.
I polifenoli, tipici del regno vegetale, hanno un effetto portentoso sulla nostra salute. Sono talmente intelligenti da poter addirittura cambiare l’espressione dei geni nel nostro DNA. Come possono fare una cosa così complicata, definita tecnicamente azione “epigenetica”, ovvero “modificare significatamene il comportamento dei geni”? Accedendo e spegnendo, attraverso una serie di reazioni chimiche, il nostro DNA e favorendo l’espressione e l’attività dei geni protettivi, che producono molecole amiche. Le molecole amiche promuovono poi la difesa cellulare nei confronti dei processi genotossici (come quelli tumorali) oppure il potere antiossidante.
In parole povere, tutto questo significa che la cinarina protegge:
- le arterie, in particolare le coronarie, che sono tra le più preziose per la nostra vita e per il nostro cuore;
- le cellule del fegato, stimolando la produzione di bile e favorendo lo svuotamento della colecisti.
Svolge altresì un’ottima azione diuretica, divenendo l’alleato ideale per coloro che soffrono di colesterolo alto, digestione difficile e ritenzione idrica.
Silimarina
Anch’essa un composto di polifenoli, la silimarina protegge le cellule epatiche dalle infiammazioni e dai danni derivanti da stress ossidativo, potenziando al contempo la sintesi delle proteine.
Di notevole importanza e rilevanza è non solo il suo effetto antiossidante ma soprattutto il suo potenziale antinfiammatorio.
Inulina
L’inulina è una fibra solubile composta da lunghe catene di fruttosio non digeribili dal corpo umano. Contiene proprietà nutraceutiche importanti: favorisce l’aumento della percentuale di bifidobatteri e lattobacilli, batteri amici in grado di riequilibrare l’assetto delle molteplici specie batteriche ospitate dal nostro intestino, e di svolgere un’azione complementare al sistema immunitario nell’inibire la proliferazione di nuovi batteri e infezioni oltre che di reazioni immunitarie esagerate, come nelle allergie e nelle malattie autoimmuni.
L’inulina, inoltre, bilanciando l’ecosistema della flora intestinale, può quindi moderare il rischio di tumori intestinali, ridurre l’assorbimento del colesterolo e migliorare quello del calcio. Per questo i carciofi sono da sempre indicati in caso di infezioni intestinali e stitichezza.
Tra le altre proprietà, l’inulina è anche amica del nostro palato: se alla cinarina dobbiamo il sapore amarognolo del carciofo, all’inulina dobbiamo quello dolce e delicato che rimane in bocca a fine pasto.
Rutina
La rutina è un flavonoide, parente stretto della quercetina, presente in numerose piante.
È stato osservato il suo ruolo di agente chelante, cioè che blocca – come le chele di un granchio – il ferro contenuto nell’emoglobina e impedisce che avvengano reazioni ossidanti con produzione di radicali liberi.
Utilizzata in caso di edema per dare sollievo ai sintomi di cattiva circolazione linfatica e venosa degli arti inferiori (“le gambe gonfie”), la rutina può anche ridurre gli effetti legati all’ossidazione del colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) diminuendo il rischio di malattie cardiache.
A proposito di colesterolo ossidato: è la forma di colesterolo che combina i guai peggiori nelle nostre arterie, con formazioni di placche rigide e fragili, che ostacolano il passaggio del sangue e che allertano i macrofagi, le sentinelle del sistema immunitario pro-infiammatorio.
Quindi ben vengano verdure come il carciofo che frenano l’ossidazione del colesterolo, permettono di abbassare i livelli del colesterolo cattivo e prevengono malattie arteriosclerotiche e cardiovascolari.